Video e testo dell’intervento in Aula sulla mia Interrogazione a risposta immediata “Elementi in merito all’attuazione del comma 622 dell’articolo 1 della legge di stabilità per il 2016 in materia di destinazione di risorse a favore delle rappresentanze diplomatiche e degli uffici consolari – 3-02580” con cui ho chiesto al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Paolo Gentiloni,quali siano stati i criteri di ripartizione e di conseguenza i destinatari dei fondi stanziati per il 2016, pari a 2 milioni di euro, che la Stabilità aveva destinato alle rappresentanze diplomatiche ed agli uffici consolari.
Su questa questione era stato infatti approvato un mio emendamento alla Stabilità 2016, presentato in Commissione Bilancio e riformulato dal Governo, che istituiva un Fondo speciale presso le rappresentanze diplomatiche al quale destinare le risorse derivanti dai diritti consolari riscossi con lo scopo di procedere ad interventi necessari agli immobili o alle comunità italiane del territorio.
XVII LEGISLATURA
Resoconto stenografico dell’Assemblea Seduta n. 699 di mercoledì 26 ottobre 2016 PRESIDENTE. L’onorevole Bueno ha facoltà, per un minuto, di illustrare la sua interrogazione n. 3–02580 (Vedi l’allegato A – Interrogazioni a risposta immediata)(Vedi All. A). RENATA BUENO. Caro Ministro, già all’inizio di questa legislatura abbiamo approvato una tassa di 300 euro per avviare la pratica di riconoscimento di cittadinanza nelle circoscrizioni e negli uffici consolari all’estero e, quindi, noi abbiamo già da quel momento avviato l’idea di creare un fondo consolare, di modo che ogni consolato potesse gestire questi soldi e lasciare partire questi percezioni.
Non siamo riusciti ad approvare questo, ma inoltre abbiamo presentato per la legge di stabilità un’idea di fare un additivo del 20 per cento del budget già destinato agli uffici consolari. Quindi, siamo riusciti a trovare 2 milioni di euro da usare per i nostri consolati all’estero, per manutenzione dell’immobile, assistenza agli italiani residenti nelle circoscrizioni consolari e anche altre attività, come la contrattazione con i nuovi dipendenti.
PRESIDENTE
Deve concludere, onorevole. RENATA BUENO. Quindi, vogliamo sapere come è stato distribuito questo budget. PRESIDENTE. Il Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni Silveri, ha facoltà di rispondere per tre minuti. PAOLO GENTILONI SILVERI, Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale. Grazie, Presidente. Onorevole Bueno, la sua interrogazione innanzitutto mi dà l’occasione di sottolineare la straordinaria importanza, sebbene non se ne parli molto, della attività della nostra rete consolare. È una rete che assiste 5 milioni e 200 mila italiani iscritti alle nostre liste anagrafiche e, oltre a questi, tantissimi italiani che vivono all’estero o sono temporaneamente all’estero, pur non essendo iscritti in queste liste. È un attività straordinaria che si svolge con risorse ridotte, negli ultimi anni soprattutto di spending review. Siamo riusciti, negli ultimi due anni, a far rimanere una parte dei ricavi delle nuove emissioni di documenti nelle reti consolari e siamo riusciti, anche grazie all’emendamento che lei ricordava, a rafforzare la nostra attività.
È possibile che le risorse acquisite da ciascun consolato rimangano, tra virgolette, in casa, cioè che ogni consolato possa trattenerle ? È una discussione che abbiamo in Pag. 96corso con il Ministero dell’economia e delle finanze e credo sia una discussione sensata. Ricordo, infine, che oltre alla riduzione di disponibilità finanziarie da spending review, a cui l’emendamento che lei ricordava ha in parte posto rimedio, abbiamo una riduzione di risorse umane. Infatti, il blocco del turnover, soprattutto nelle qualifiche funzionali, fa sì che ci sia il 30 per cento in meno di personale del Ministero degli affari esteri impiegato in queste attività.
Quindi, io ringrazio per l’interrogazione, ringrazio per il lavoro che gli eletti all’estero fanno in generale – e ricordo il lavoro della Bueno, in particolare su questa materia – ricordando che si tratta di un’attività fondamentale con risorse, purtroppo, ancora limitate. PRESIDENTE. L’onorevole Bueno ha facoltà di replicare per due minuti.
RENATA BUENO
Grazie, caro Ministro. Noi sappiamo che soprattutto in Sudamerica è molto grande il deficit nei nostri uffici consolari. Vogliamo inoltre ricordare che anche Matteo Renzi, il nostro Primo Ministro, è molto d’accordo nel rinforzare i lavori dei consolati, giustamente perché vogliamo investire sempre di più negli italiani all’estero. Perciò, vogliamo già da adesso chiedere di nuovo un’aggiunta per quest’anno, visto che l’abbiamo provata l’anno scorso, per l’anno 2016, e volendo già da adesso preparare una nuova aggiunta per l’anno 2017. Però, l’idea sarebbe di creare questo fondo consolare perché così già sarebbe regolare questa permanenza delle percezioni consolari, parte almeno di questa percezioni consolari, negli stessi consolati gestiti da loro per le necessità locali.